6 milioni e mezzo di europei soffre di problemi del sonno legati al rumore circostante.
22 milioni di europei convivono quotidianamente con un forte fastidio provocato dal rumore ambientale.
A 48mila europei ogni anno vengono diagnosticate cardiopatie legate al rumore.
Questi due dati devono ronzare nella testa di chi legge, per esserne già stati colpiti -magari inconsapevolmente – o perché si potrebbe esserne vittima in futuro.
A mettere in guardia è l’Agenzia europea dell’ambiente nel suo Report “Envoirement noise in Europe 2020”, che potete leggere nella sezione Archivio.
Il traffico stradale è di gran lunga la principale fonte di inquinamento acustico in Europa, e negli Stati membri, le misure adottate con maggior frequenza per mitigare i livelli di rumore nelle città sono:
- la sostituzione di strade pavimentate con asfalto più liscio
- una migliore gestione dei flussi di traffico
- l’abbassamento dei limiti di velocità a 30 chilometri all’ora
- progetti volti a mascherare il rumore del traffico, prevedendo nei centri urbani rumori più piacevoli all’orecchio, come quelli delle cascate
- incentivare il ricorso a modalità di trasporto meno rumorose come la bicicletta, i veicoli elettrici o gli spostamenti a piedi
- creazione delle cosiddette zone silenziose; nella maggior parte dei casi si tratta di parchi e altri spazi verdi in cui gli abitanti possono sfuggire al rumore cittadino
Tuttavia, la ricerca di cui sopra dell’Agenzia europea dell’Ambiente ha constatato che gli spazi verdi silenziosi sono difficili da trovare e non sono raggiungibili nell’arco di 10 minuti a piedi dalle case dei cittadini.
Forse nella cd. “città in 15 minuti” si potrebbe pensare anche alla tutela del cittadino dall’inquinamento ambientale? Abbiamo già parlato del macro-tema “15 minutes city” con Carlos Moreno, Beppe Sala e Cristina Chiavarino, e qui puoi rivedere il green talks.
Puoi consultare la versione aggiornata al luglio 2021 della Direttiva 2002/49/Ce relativa alla determinazione e gestione del rumore ambientale, nella sezione Archivio.
E sul fronte green jobs: il Dlgs 42/2017 ha istituito l’elenco nazionale dei tecnici competenti in acustica ambientale. Questa figura professionale svolge attività di misura, di controllo e di risanamento dell’inquinamento acustico nell’ambiente esterno e abitativo. All’articolo 22 l’elenco dei requisiti per esercitare questa importante professione green.
E concludiamo presentandovi la mostra di xxx, perché “la cultura è un ornamento nella buona sorte, un rifugio nell’avversa” citando Aristotele e quindi evadiamo dal rumore circostante e rifugiamoci nelle foto dell’artista.
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