Federica Galli: incisioni della natura
Federica Galli nasce nel 1932 a Soresina, nel Cremonese, immersa in quel paesaggio di pianura che accompagnerà la sua figurazione durante tutta la sua vita da artista. Giovanissima, sfida la famiglia e si trasferisce a Milano, dove frequenta prima il liceo artistico e poi l’Accademia di Brera. Nei primi anni ’60, dopo avere visitato ad Amsterdam una mostra di Rembrandt, decide di abbandonare definitivamente la pittura per dedicarsi in esclusiva al segno inciso.
Lavora fino all’ultimo lasciando quasi novecento incisioni, che abbracciano temi diversi: alberi soprattutto, ma anche paesaggi padani, alpini e marittimi, architetture rurali e urbane. I soggetti sono sempre reali e classici, interpretati con linguaggio figurativo, ma sviluppati con uno stile inedito e personale e un virtuosismo tecnico raro. Nel 1987 sotto l’egida dell’Olivetti sfida i grandi incisori del Grand Tour e realizzata il portfolio dedicato alla città di Venezia, con 39 vedute, che le aprono le porte dei più prestigiosi musei internazionali.
La sua è stata una carriera costellata di riconoscimenti e successi manifestati da oltre trecento mostre che l’hanno vista protagonista in Italia e all’estero. La sua opera è conservata in musei prestigiosi italiani, come il museo del Castello Sforzesco di Milano alla Veneranda Pinacoteca Ambrosiana e internazionale, come il NMWA di Washington, museo nazionale che possiede il ciclo delle Vedute di Venezia.
Nel 1971 il Comune di Milano le ha conferito l’Ambrogino d’Oro mentre nel 2019, in occasione del decennale dalla scomparsa, ha iscritto il suo nome nel Famedio al Cimitero Monumentale. Nel 2021 Milano le dedica un’importante antologica e le intitola una via nel vivace quartiere della Bicocca.
La sua memoria, l’archivio e l’intera produzione artistica e commerciale è tutelata dalla Fondazione Federica Galli, che ha sede nella sua amata Milano.
Artista:
Federica Galli